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    Patch occhi con il tuo cosmetico preferito

    Dr.ssa Anna Marras

    psicologa e blogger

    psicosmesi@gmail.com

    PATCH OCCHI CON IL TUO COSMETICO PREFERITO: ECCO COME REGALARSI 15 MINUTI DI RELAX.

     

     

    Quante volte dopo una giornata davanti al computer avremmo voglia di un quarto d’ora di relax per il nostro contorno occhi? O quante mattine ci svegliamo con gli occhi gonfi e segnati ma dobbiamo uscire di casa in mezz’ora? In queste occasioni, sono sicura, desidereremmo avere a portata di mano dei patch occhi per tamponare un po’ la situazione, ma non sempre li abbiamo a disposizione. Quindi come possiamo fare?

     

    Intanto, i patch occhi che si trovano in commercio sono di diversi tipi e, a seconda degli ingredienti, degli attivi e della tipologia (tessuto o hydrogel), hanno finalità ed effetti diversi. Sono generalmente a forma di mezzaluna, per aderire perfettamente sul contorno occhi, ma in alcuni casi sono disponibili anche in formato “a mascherina”, in modo che trattino anche la zona palpebrale superiore.

     

    Dobbiamo ricordare che la zona perioculare è particolarmente delicata e che la sua struttura è diversa rispetto a quella di altre parti del viso: la cute è più sottile, il numero di ghiandole sebacee e follicoli piliferi è inferiore e la circolazione linfatica è più lenta. Quindi dobbiamo fare attenzione ad utilizzare prodotti che non contengano attivi che possano provocare irritazione, sensibilizzazione o facilitare la comparsa di grani di miglio. L’acido ialuronico, ad esempio, è un ottimo attivo che può essere usato sul contorno occhi.

     

    Allora, come possiamo fare per realizzarli?

     

    • Primo step: il tessuto da utilizzare. Nella migliore delle ipotesi, possiamo trovare sul mercato confezioni di tessuto per patch già preformato a mezzaluna. Altrimenti, possiamo usare delle garze reperibili in farmacia e provvedere autonomamente al taglio. In ultima possibilità, anche i dischetti di cotone (meglio se quelli di cotone giapponese, meno spessi e più morbidi) possono andare bene per essere ritagliati.

     

    • Secondo step: che prodotto scegliere. Sconsiglio fortemente l’uso di prodotti non destinati all’uso cosmetico (vedi: olii alimentari, frutti o vegetali, infusi vari) perché non essendo formulati per l’uso cutaneo, rischiamo di fare danni e la loro formulazione non è in alcun modo sterile o protetta contro lo sviluppo di microrganismi.

     

    Possiamo invece utilizzare:

    Siero Filler della linea Beauty Privè con acido ialuronico cross-linkato

    Lozione tonica Beauty Privè (privo di alcool e attivi esfolianti)

    olio puro di argan Vaderb

     

    • Terzo step: come fare e quanto tenerli in posa. Fondamentale: prima di ogni gesto relativo alla skincare, è necessario lavarsi le mani. Dopodiché, basterà imbibire il tessuto nel prodotto prescelto, fino a saturarlo completamente, senza che il liquido coli dal tessuto ma in modo che sia completamente bagnato e applicarlo sul contorno occhi. Nel caso di una crema contorno occhi, è possibile spalmarne una quantità generosa sulla zona perioculare e applicarvi sopra il patch a effetto bendaggio occlusivo, mentre nel caso di formulazioni più liquide il prodotto viene applicato sul patch e non direttamente sulla zona perioculare (altrimenti verrebbe subito assorbita solo dal tessuto). Vista la scarsa aderenza autonoma del patch sul contorno occhi, è consigliato rimanere inclinati all’indietro o sdraiati per circa 10-15 minuti (tempo entro il quale il tessuto dovrebbe asciugarsi), in modo da evitare di farlo scivolare. Dopodiché possiamo rimuoverli e gettarli. È vero, non è particolarmente eco-friendly, ma non possiamo riutilizzare più di una volta i patch poiché rischieremmo una proliferazione batterica (questo vale anche per quelli che acquistiamo già pronti!).

     

    Lo stesso procedimento può essere utilizzato per sfruttare alcune creme o sieri viso (non quelle con attivi esfolianti, ripetiamolo per sicurezza) ad effetto maschera. In questo caso, potremo seguire lo stesso procedimento usando garze di dimensioni maggiori o preformate per adattarsi alla forma del viso, saturandole con il siero o applicandole sopra uno strato generoso di crema che avremo avuto cura di spalmare precedentemente sul viso.

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    Comments

    • 13 Ottobre 2022

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